Siamo una bottega storica
di quelle che quasi non se ne trovano più,
di quelle che ancora eseguono lavorazioni di restauro e che producono nuovi arredi su misura.
La nostra storia
La nostra storia inizia intorno alla metà degli anni venti dello scorso secolo (1926) quando il capostipite del mio ramo della famiglia ADRIANO PETROSEMOLO (1887-1977), dopo più di quindici anni da apprendista con i migliori maestri artigiani dell'epoca, apre la propria bottega di restauro artistico ed ebanisteria in Via Bocca di Leone 44/a. In questa sede Adriano continua la sua attività insieme al figlio ENRICO PETROSEMOLO (1913-1991), che a tredici anni inizia da “ragazzino di bottega” ad apprendere le metodologie di restauro e conservazione di beni artistici lignei, nonché le tecniche e gli stili di costruzione propri dell'ebanisteria. Enrico apre la sua bottega nella seconda metà degli anni trenta dapprima in Via dei Coronari, ma l'inizio della seconda guerra mondiale lo costringe a chiudere e a tornare nella bottega paterna; come la guerra ha termine e, agli inizi degli anni cinquanta, si presenta la giusta occasione, apre di nuovo la sua attività in Via Bocca di Leone 43/a. Qui, agli inizi degli anni sessanta, comincia il suo percorso di apprendistato ROBERTO PETROSEMOLO (1950- ) che da ragazzino di bottega va ad aiutare il padre dopo la scuola e nei periodi estivi. Terminati gli studi come disegnatore tecnico-meccanico (presso l'istituto Carlo Cattaneo di Roma), Roberto, all'eta di dicitto anni, inizia il suo percorso professionale che, grazie alla passione e alla curiosità, unita all'indiscusso talento, lo porta ad ampliare il proprio bagaglio di competenze ed esperienze apprendendo, anche presso altri maestri artigiani di famiglia e non, regole e tecniche che esulano dal mero campo del restauro e dell'ebanisteria, quali ad esempio l'intaglio, la lucidatura a tampone e la laccatura, la doratura ed i principi base della falegnameria. Roberto, nel suo intero percorso, ha sperimentato tecniche, materiali, nuove possibilità di realizzazione, investendo tempo, denaro, fatiche e sacrifici; sbagliando, provando, mettendo a punto delle vere e proprie formule che non parlano solo di estetica, ma di funzionalità e praticità della loro esistenza. Questo gli ha permesso di far sì che i suoi lavori ottenessero consensi e approvazione in Inghilterra, Francia, Arabia Saudita e Argentina, consentendogli negli anni di diventare come artigiano un punto di riferimento per i maggiori antiquari e galleristi del centro storico di Roma. Nel 1986 Roberto apre la propria bottega in Via di Gesù e Maria 23/24, rilevando dallo zio intagliatore Teodoro Petrosemolo (1906-1986) il laboratorio da lui avviato nel 1936. In questa sede Roberto prosegue la storia di questo ramo della famiglia insieme a me, il figlio, MATTEO PETROSEMOLO (1980- ) che dal 2000 proseguo la tradizione di famiglia. Anche io, come i miei predecessori, inizio il mio percorso come apprendista/ragazzino di bottega, cercando di assimilare le competenze e le conoscenze oltre alle tecniche e alle metodologie tramandati di padre in figlio. Ad oggi ho l'onore di essere il titolare della "bottega" di famiglia, annoverandomi ufficialmente coma la quarta generazione in linea diretta che svolge tale attività di restauro ed ebanisteria, la cui storia è oramai prossima al raggiungimento dei cento anni di vita.
Ed eccomi qui, mi presento, mi chiamo Matteo Petrosemolo ed anche io, come i miei predecessori, inizio il mio percorso come apprendista/ragazzino di bottega, cercando di assimilare le competenze, le conoscenze, le abilità e tecniche, nonché i processi e le metodologie tramandati di padre in figlio, che mio padre cerca di trasmettermi quotidianamente anche ora che, raggiunta l'età pensionabile nel 2017, ha passato a me il testimone della titolarità dell'attività di famiglia. Di conseguenza, sono la quarta generazione in linea diretta che svolge tale attività di restauro ed ebanisteria, e porto avanti con passione, coinvolgimento, orgoglio e determinazione il mestiere tradizionale della mia famiglia, la cui storia è oramai prossima al raggiungimento dei cento anni di vita.
Ora la mia ambiziosa missione, come ultimo rappresentante di questa dinastia, è far convivere artigianato artistico e tradizionale con strumenti innovativi e metodi di produzione moderni e all'avanguardia, conservando e salvaguardando il concetto di artigianato manuale/tradizionale, ma cercando di condurre l'artigianato Made in Italy nella fase 4.0 della sua millenaria storia, in una evoluzione del mestiere di ebanista/artigiano che consenta di passare dalla bottega rinascimentale al laboratorio del terzo millennio. Ricordo una cosa che mi diceva sempre mio nonno: "Quando compri da un artigiano, stai comprando centinaia di ore di fallimenti ed esperimenti, mesi di frustrazione e momenti di pura gioia; non stai comprando un oggetto, stai comprando una passione, un momento di vita di una persona."